• Quarta tappa: amarcord della Grecia Ionica

    Finisce di piovere e si riparte per il nostro tour nella memoria: andiamo alla riscoperta di Cefalonia, Itaca, Atokos, Paxos ed Antipaxos, isole verdi incastrate nel mare blu. La nostra prima sosta è a Sivota, una gemma color smeraldo vicinissima a Corfù. Benché si trovi ad un salto dalla costa ci sembra che il turismo, perlomeno quello che spesso deturpa e costruisce senza nessuna remora, sia ancora rispettoso ed armonizzato al contesto. Scegliamo una piccola baia semideserta con una piscina naturale ed ormeggiamo, per la prima volta, cime a terra. Ecco, se la presa del gavitello può suscitare perplessità e a volte timore in chi è sprovvisto di manualità, le…

  • Terza tappa: tzatziki ed ouzo, finalmente in Grecia

    La veleggiata da Bari alla Grecia inizia in mattinata, il mare è ancora grosso dal maltempo dei giorni precedenti ma il cielo è sereno, il vento ci permette di veleggiare per gran parte delle trenta ore che abbiamo davanti. Facciamo i conti con un’onda un po’ fastidiosa (soprattutto se con l’arroganza del neofita fai il gradasso e rimani sottocoperta per la prima mezz’ora rovinando il tuo labirinto…) ma il tempo vola. Il tramonto spettacolare e limpidissimo alle spalle, la cena in navigazione (lo chef in dinette propone polpette di patate lesse e tonno con senape) e in un attimo si fa buio. Partono i soliti turni di notturna e si…

  • Sformatino di riso giallo con zucchine croccanti e pomodorini caramellati al miele millefiori

    Per lo chef in dinette di oggi rendiamo omaggio alla città natale dello skipper con un piatto che parte dal risotto alla milanese ed entra nell’estate! Ingredienti Riso Carnaroli (1 bicchiere) Zafferano (1 bustina) 8 zucchine piccole 10 pomodorini 1 cipolla 1 spicchio d’aglio Miele Millefiori PianaMiele Dado q.b. Sale q.b. Olio evo q.b. Preparazione Tagliare le zucchine a cubetti di piccole dimensioni, far scaldare in una padella mezza cipolla tagliata sottile e quando è passita aggiungere le zucchine. Far cuocere le zucchine a fuoco allegro aggiungendo se necessario un po’ d’acqua per ammorbidirle. Non appena le zucchine saranno cotte, ma ancora croccanti, spegnere il fuoco e tenerle da parte.…

  • Fiori di zucchina in tempura con dadolata di feta, pioggia di confettura di acciughe e vinaigrette di senape e miele di acacia

    Oggi lo chef in dinette è stato fortunato, finalmente provviste fresche! A Corfù ci sono due fortezze, la nuova e la vecchia. Sotto le mura della nuova si trova il mercato dei contadini. Noi abbiamo comprato dei bellissimi fiori di zucchine, a cui abbiamo deciso di aggiungere la feta. Ingredienti Miele Acacia PianaMiele 10 fiori di zucchine farina 00 q.b. acqua fredda frizzante q.b. 150 gr feta 4 filetti di acciughe senape q.b. olio di semi q.b. olio evo q.b. Preparazione Preparare una vinaigrette miscelando senape, miele d’acacia ed olio evo.   Far scaldare le acciughe in padella con un filo d’olio e scioglierle aiutandosi con un mestolo, spegnere il…

  • Omaggio a Chioggia: sgombro al miele inconvercia’

    A Chioggia si trova uno dei mercati ittici più importanti dell’Adriatico, di conseguenza la sua cucina deve moltissimo al pescato locale. In uno dei tanti ristoranti di Chioggia abbiamo scoperto e ci siamo innamorati di un piatto tipico, il pesce inconvercià, per il quale la ricetta originale vuole che sia utilizzata la gallinella o in alternativa lo scorfano. Noi abbiamo deciso di rendere omaggio a questa ricetta con un pesce un po’ più povero ma altrettanto saporito, lo sgombro. Ingredienti: Miele Millefiori PianaMiele 3 sgombri di media pezzatura 2 spicchi d’aglio mezzo bicchiere di aceto bianco olio evo q.b. sale q.b. pepe q.b. limone Preparazione: Preparare una vinaigrette miscelando aceto…

  • Seconda tappa: si va a ballare in Puglia

    Salutiamo Civitanova e rimettiamo la prua verso sud, destinazione finale: Tremiti, le miglia che ci aspettano sono molte. Dall’Italia alla Grecia abbiamo deciso di correre spediti, vorremmo evitare di stare inutilmente nei porti, non così economici, della costa orientale dell’Italia. In questa maratona le Tremiti rappresentano il primo stop che profuma un po’ di vacanza. Ogni volta vorremmo partire la mattina presto, ma dobbiamo ancora prendere le misure con le mille cose da fare pre-partenza… e così da Civitanova ci allontaniamo verso l’ora di pranzo. Da lì a mezzanotte ogni due ore ci ritroviamo ad accendere e spegnere il motore, andiamo avanti a singhiozzo facendo slalom tra i campi di…

  • La partenza: dalla laguna alle Marche

    Ci siamo, il viaggio pianificato a lungo è iniziato. Abbiamo sistemato gli ultimi dettagli, salutato le persone a cui vogliamo bene. Il giorno della partenza è il primo martedì di luglio, prima tappa da Chioggia al Conero. A mezzogiorno molliamo gli ormeggi, salutati dai tuttofare del marina della Darsena Mosella che ci ha ospitato nei nostri primi 9 mesi da armatori (in pratica non è una partenza ma un parto…) e ci allontaniamo dalla laguna. L’obiettivo è quello di provare ad utilizzare il motore il meno possibile, un po’ per risparmiare ed un po’ per abituarci ai ritmi che non sono più quelli della flottiglia, sempre con un occhio al…

  • La costruzione di un viaggio – Parte II

    E così abbiamo deciso: si parte a bordo di Marianne per un anno sabbatico.  Abbiamo avuto qualche mese per affrontare le implicazioni emotive ma ora dobbiamo fare i conti con quelle più concrete: quali sono i lavori necessari per aggiornare una barca del 1990, prepararla per lunghe traversate e renderla il più confortevole possibile? Ci siamo informati, abbiamo letto, abbiamo fatto i conti con il budget ed abbiamo stilato un elenco di priorità: possiamo tenere il motore ma lo faremo revisionare, le sartie devono essere sostituite, per le vele vedremo più avanti ma i pannelli solari sono necessari, dell’ancora dobbiamo fidarci al 100% quindi compriamola nuova e avanti così, per…

  • La costruzione di un viaggio – Parte I

    Quante volte ci siamo sentiti dire o abbiamo esclamato: “Basta! Mollo tutto!”? E già nel dirlo sapevamo che era uno sfogo destinato ad esplodere e ad esaurirsi in un bagno di realtà “è troppo difficile… non ho abbastanza soldi… e se poi non ci riesco? Solo gli altri più coraggiosi/avventurosi/liberi di me ce la fanno.”  E da lì il rientro alla quotidianità era immediato e quasi indolore, come se quell’esclamazione da sola potesse bastare per sputare fuori la nostra insoddisfazione e soffocare i nostri desideri. Gentilmente circondati da un’ovattata sensazione di sicurezza rientravamo nei ranghi: sveglia, traffico, scrivania, ambizioni professionali, birre con gli amici, gite in barca nei weekend, cene…